Chiesa delle Sante – Capo di Ponte (BS)

Chiesa delle Sante (Faustina e Liberata)

Capo di Ponte (BS)

Nel comune di Capo di Ponte, in Valcamonica, sul versante sinistro del fiume Oglio, sorge una chiesetta conosciuta con il nome di Chiesa delle Sante la cui attuale struttura risale al Seicento. Questa ricopre una precedente cappella di epoca romanica quasi completamente scomparsa tranne per un abside contenente alcuni affreschi. La struttura interna presenta una navata con volta a botte e cappelle laterali (attribuite in seguito a Lorenzo Marbello). Presso l’altare maggiore è situato un paliotto in cuoio su cui sono rappresentate le due Sante mentre sopra l’altare vi è una pala che raffigura l’ascensione di Cristo. All’esterno della chiesa sorge una cappella, denominata Cappella del Santo Sepolcro, che in passato conteneva delle statue in grandezza naturale rappresentanti il Compianto di Cristo.  Accanto a essa vi è un’altra cappella, detta Cappella del Masso, dove si trovano delle pietre sulle quali sono ben visibili sei impronte di mani.

Cenni storici

Alcuni storici, tra cui in particolare Sina, farebbero risalire l’incisione all’Età del Bronzo. Altri studiosi, invece, ricondurrebbero tali incisioni all’epoca medievale periodo in cui le due sante Fautina e Liberata e san Marcello, il loro tutore, avrebbero compiuto un vero e proprio miracolo. Faustina e Liberata nacquero nel 550 d.C. a Piacenza, precisamente a Rocca d’Algisio, ma persero la madre poco dopo essere venute al mondo. Le bambine furono allevate da padre Giovannes, un uomo benestante, il quale però dovendo viaggiare molto le affida a sua volta alle cure del sacerdote Marcello. Il sacerdote le fece crescere nella fede del cristianesimo. Divenute due splendide ragazze, Faustina e Liberata vennero corteggiate da numerosi e illustri pretendenti, ma invano.

Il loro cuore era devoto a Cristo e nemmeno le pressioni del loro padre adottivo furono in grado di dissuaderle. Fuggirono da padre Marcello e fondarono un monastero che dedicarono a san Giovanni. Giovannes compì altri tentativi per riportare a casa le figlie ma alla fine dovette cedere di fronte a una lunga e commovente lettera inviatagli dalle due sorelle. L’uomo in seguito capì e accettò la loro scelta contribuendo anche con diverse donazioni alla loro causa. Trascorsero la loro intera esistenza ad aiutare i bisognosi e morirono a due giorni di distanza una dall’altra, nel 580 d. C.

Misteri e leggende della Chiesa delle Sante

La leggenda narra che il luogo dove avevano vissuto le sorelle venne colpito da una terribile alluvione. Per trovare riparo tutti gli abitanti della zona corsero verso la chiesa delle sante, in quanto situata in una posizione rialzata rispetto alle abitazioni. Le acque trasportavano diversi detriti, tra cui massi, alberi e terra ma un pericolo più grande incombeva sui poveri abitanti. Un grande masso si dirigeva proprio verso la Chiesa delle Sante e al suo arrivo avrebbe devastato ogni cosa. Fu a quel punto che tutti videro le figure di  padre Marcello, Faustina e Liberata materializzarsi dal nulla. Con le braccia stese e i palmi rivolti verso il grande masso fermarono al sua corsa distruttiva. Inoltre, arrestandolo in quella posizione divenne uno scudo per deviare il flusso dell’inondazione verso la valle. Subito dopo aver compiuto il miracolo i tre scomparvero nel nulla così come erano apparsi.