Pont du Roch
Lanzo Torinese (TO)
Pont du Roch è solo uno dei numerosissimi luoghi dei quali si narrano origini diaboliche. Luoghi rocciosi, castelli, case, ponti e perfino chiese e monasteri pare siano stati bollati come opera della volontà del Male o successivamente caduti sotto il suo dominio. Tra tali costruzioni un’attenzione particolare va data ai ponti per i quali il diavolo pare abbia una particolare predilezione. Infatti, i “ponti del diavolo” sono diffusissimi nel nostro paese, soprattutto nella regione piemontese. Tra questi, uno dei più famosi è, appunto, il Pont du Roch. Si trova nel torinese più precisamente a Lanzo Torinese a pochi chilometri da Torino.
Cenni storici
Il Ponte del Diavolo o Pont du Roch fu costruito nel 1378 sopra il fiume Stura per abbreviare il viaggio verso il capoluogo piemontese ed evitare quindi di dover attraversare il percorso che fino a quel momento prevedeva il passaggio all’interno dei vari territori allora governati dai principi di Acaja e da Corio, entrambi ostili ai Savoia. Lungo 65 metri, alto 15 metri e largo 2,25 metri, per la sua costruzione vennero spesi ben 1400 fiorini, che vennero recuperati istituendo delle tasse sul vino per l’equivalente di dieci anni a partire dalla sua costruzione.
A metà del 1500 , per difendere la popolazione locale dal contagio della peste venne costruita una grande porta che poteva essere attraversata dai forestieri solo presentando una bolla che ne attestasse la provenienza. La porta veniva sorvegliata giorno e notte da guardie armate. A testimoniare la sua esistenza oggi è rimasto solo l’arco che la circoscriveva.

Misteri e leggende del Pont du Roch
L’attribuzione dell’appellativo Ponte del Diavolo pare sia dovuta al fatto che la sua costruzione era stata tentata ben due volte. In entrambi i casi il ponte crollò lasciando gli abitanti del luogo in preda alla disperazione. Dopo questi eventi, gli stessi, chiesero consiglio a un anacoreta. Il saggio consigliò un patto con il diavolo, il quale, se fosse riuscito nell’impresa, avrebbe potuto chiedere in cambio l’anima della prima persona che avesse attraversato il Pont du Roch. Il patto venne prontamente accettato e pare che Pont du Roch venne costruito in una sola notte. Si narra, quindi, che il demonio si appostò sul ponte già dal mattino seguente desideroso di ricevere la sua “meritata” ricompensa.
L’anacoreta, però, aveva già pianificato l’inganno a scapito del maligno. Pare che appositamente si procurò un animale che fu il primo essere vivente ad attraversare ponte. Il demonio, irritato fortemente per l’inganno, subito prima di dileguarsi in una nuvola di zolfo, batté furioso gli zoccoli su una roccia accanto al ponte. Pare che l’impronta del suo zoccolo sia ancora ben visibile.