Deserto dei Pinnacoli, Australia

Cosa vedere e come visitare il Deserto dei Pinnacoli

L’Australia è una terra antica e misteriosa. Oltre all’enigmatica Ayers Rock e alle suggestive raffigurazioni rupestri raffiguranti gli spiriti Wandjina, a circa 20 chilometri da Cervantes possiamo trovare il cosiddetto Deserto dei Pinnacoli. Situato ai margini del Parco Nazionale di Nambung, venne aperto ai turisti nel 1994. Questo deserto offre al visitatore un paesaggio anomalo, composto da migliaia di formazioni calcaree simili a tronchi d’albero.

Ma non si tratta di una foresta pietrificata. I pinnacoli hanno avuto origine milioni di anni fa dall’accumulo di organismi viventi come coralli e molluschi su quello che un tempo era un fondale marino. In seguito, la terra emerse e l’azione erosiva dell’acqua, dei venti e della sabbia fece il resto, modellando ciò che rimaneva di questi detriti dando loro le forme più svariate. Il Deserto dei Pinnacoli oggi è formato da migliaia di pilastri di pietra, alcuni molto bassi e altri che invece possono raggiungere i quattro metri di altezza.

Deserto dei pinnacoli 1

Gli aborigeni del popolo Yued conoscevano già questo luogo ancor prima dell’arrivo dei colonizzatori olandesi nel 1658. Essi presentarono ai nuovi arrivati il Deserto dei Pinnacoli con il nome di Werintj Devil Place, un luogo pericoloso per via delle sabbie mobili. Secondo le loro leggende infatti i pinnacoli non erano altro che i resti degli sfortunati caduti in quelle sabbie mobili molto tempo prima. Il popolo Yued per molti secoli rimase l’unico custode di questo magico posto ai confini della realtà. Oggi le cose sono cambiate, infatti, ogni anno il Deserto dei Pinnacoli è visitato da migliaia di turisti e studiosi.

I menhir del Nambung National Park

Il Nambung National Park si estende per oltre 17.000 ettari di territorio. Il Deserto dei Pinnacoli ne occupa solo una piccola parte, ricoprendo un’area di circa 400 ettari. A colpo d’occhio, i molti pinnacoli somigliano a dei menhir, le sacre pietre erette dai nostri antenati preistorici in Europa. Tuttavia, al contrario dei menhir, i pinnacoli hanno avuto un’origine naturale. Il nostro pianeta si rinnova di continuo. In questo luogo sorgeva un oceano, poi una foresta e oggi un deserto. Per questo, chi vorrà avventurarsi alla scoperta di questo luogo meraviglioso dovrà adottare qualche accorgimento.

Nei dintorni del parco non sono disponibili alloggi o aree di campeggio. Quindi, chi volesse avventurarsi nel Deserto dei Pinnacoli, dovrà sistemarsi nella vicina Cervantes o a Jurien Bay. Vi consigliamo di portarvi molta acqua, perché nel deserto di giorno può fare molto caldo.

Deserto dei pinnacoli 2

Il Deserto dei Pinnacoli non è apprezzato solo dal punto di vista geologico. Tra le molte rocce, è possibile scorgere qualche esemplare della fauna locale: il canguro grigio, il canguro rosso, il koala, il dingo, il cane della prateria, l’opossum del miele, la volpe rossa, rettili, uccelli e molti altri animali selvatici. Alcuni serpenti sono velenosi, quindi fate molta attenzione.

Quando visitare il Deserto dei Pinnacoli

Il periodo migliore per visitare il Deserto dei Pinnacoli è quello che va da agosto a ottobre, e che corrisponde all’inverno australiano, in quanto ci troviamo a sud dell’equatore. Tra l’altro, è proprio in questi mesi che fiorisce la flora selvatica australiana, altra meraviglia del continente.

Per assaporare a pieno la magia del Deserto dei Pinnacoli si consiglia di recarsi sul posto o la mattina presto o poco prima del tramonto. In tal modo potrete evitare le maree di turisti e muovervi tra i pinnacoli con maggiore libertà. Oltretutto, le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio sono i momenti favoriti dai fotografi: per via delle particolari condizioni di luce, questa landa rocciosa assume un aspetto fiabesco e surreale.

Come arrivare al Deserto dei Pinnacoli

Il più vicino aeroporto al Deserto dei Pinnacoli è quello di Perth, che dista dal sito circa 200 chilometri. Il deserto è raggiungibile in autobus o in automobile, che è sempre preferibile. Ci si può affidare a guide turistiche locali (ma solitamente costose) o viaggiando in autonomia sulla Indian Ocean Drive. Questa è una bellissima strada panoramica che costeggia l’Oceano. Attenti a non correre: mentre viaggiate potreste investire un canguro!

Giunti sul posto, vi è anche la possibilità di muoversi tra i pinnacoli su un percorso appositamente creato rimanendo nella propria auto. Se vi avanza tempo, potreste visitare anche altri luoghi suggestivi del Western Australia, come l’Oceano, e vedere le stromatoliti di Shark Bay, a sole sei ore a nord del Deserto dei Pinnacoli. Si tratta di strutture sedimentarie rocciose dall’aspetto curioso. Un’altra meraviglia australiana, una delle molte presenti su questo continente tutto da scoprire.

A cura di Giorgio Pastore

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