L’astronauta di Palenque e il sarcofago di Pacal

Tra le sculture antiche che ancora oggi non sembra trovare una soluzione è quello che viene chiamato l’Astronauta di Palenque. Palenque è un sito archeologico Maya situato in Messico nello stato del Chiapas e risalente al 600 quando furono costruite le prime strutture di una certa importanza.

La tomba di Pacal

La definizione di “Astronauta” gli venne attribuita proprio dopo aver analizato a fondo le caratteristiche della lastra di pietra dal peso di cinque tonnellate, che copriva il sarcofago di un re Maya chiamato Pacal vissuto nel VII secolo d.C.. Fu un vero rompicapo per gli archeologici in quanto l’uomo raffigurato sembra essere intento a pilotare una nave spaziale! Entrando più nel dettaglio si nota come l’uomo sia seduto dentro una specie di abitacolo in cui in corrispondenza delle mani e dei piedi sono posti degli oggetti di varie forme e dimensioni che somigliano a dei congegni meccanici.

Dietro all’uomo è visibile una struttura che farebbe pensare ad un motore di una navicella spaziale. Il piede destro sembra essere appoggiato su un pedale ed addirittura l’uomo sembra avere un respiratore collegato al suo naso.

L’archeologia ufficiale così come il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), affermano che il bassorilievo in questione non è altro che una metafora per rappresentare un re o un sacerdote in punto di morte, durante il passaggio dal mondo dei vivi a quello dei morti, utilizzando stili e simboli tipici della cultura Maya.

Certo è che la quantità di informazioni visive e dettagli che fanno riferimento all’astronautica, lasciano ancora aperto il dibattito sul perchè e cosa si voleva raffigurare attraverso questa scultura. Come tanti altri reperti di culture antiche, prima di dare un’interpretazione univoca è bene comunque approfondire la ricerca su l’Astronauta di Palenque così come su molti altri, per cercare, senza troppa fretta, di far luce sul loro significato.

 

La redazione – Miti e Misteri