Occhio di Buddha

Il significato dell’Occhio di Buddha

L’Occhio di Buddha è la visione perfetta, la più alta e completa. Essa vede il tutto e viene rappresentata graficamente da due occhi, il terzo occhio e una sorta di forma che sembra un punto interrogativo, al posto del naso. Si tratta della rappresentazione dell’unità di tutte le cose e l’unicità della via che conduce all’illuminazione.

La simbologia e l’interpretazione dell’Occhio di Buddha

L’Occhio del Buddha simboleggia una grande forza spirituale e come amuleto viene utilizzato per scacciare ogni forma di male, per favorire la trasformazione ed elevazione spirituale nel ricevere pace, amore ed equilibrio interiore.

Il Buddismo è una delle più grandi religioni del mondo. Antichissima, si è diffusa in tutto il continente asiatico adattandosi alla cultura locale. Ciò ha permesso a tale religione di prosperare con diversi stili e rappresentazioni simboliche, mantenendo al contempo intatti i principi fondamentali che caratterizzano questo credo.

Significato e simbologia Occhio di Buddha

La dottrina buddhista e i cinque occhi

La dottrina buddista classifica la visione (occhio) in cinque categorie: l’occhio Fisico, l’occhio Divino, l’occhio della Saggezza, l’occhio del Dharma e l’Occhio del Buddha. Quindi, oltre all’Occhio di Buddha abbiamo l’occhio fisico appartenente al corpo fisico di tutti gli esseri viventi. Esso vede ma è limitato dagli aspetti materiali della vita. Se qualcosa lo copre smette di vedere; non può vedere troppo lontano o a distanza troppo ravvicinata; non è in grado di definire ambienti oppure oggetti troppo grandi o troppo piccoli. L’occhio Divino è il risultato di una mente rischiarata dalla pratica meditativa, che incomincia a vedere dove l’occhio fisico non arriva. Esso può anche essere il risultato della grazia divina o degli esseri celesti.

L’occhio della Saggezza è il risultato di una mente illuminata, di una persona ormai libera dai tormenti della vita. Vede oltre l’illusione della materia e comprende non un solo mondo ma molteplici mondi, non essendo ostacolato da percezioni errate. L’occhio del Dharma  si sviluppa in colui che oltre a essersi liberato dal proprio ego non possiede nessuna forma di attaccamento al Dharma, che è la legge universale che regola la nostra vita. Egli ha piena consapevolezza e quindi comprende totalmente non un solo Dharma ma molti Dharma.