Significato e simbologia del Regolo

Regolo: perfezione e ordine

Denominato anche Regolo calcolatore (per distinguerlo dall’asta alluminio o legno, a sezione rettangolare, usata per sia per tirare linee rette e che per verificare la planarità di una superficie) è un tipo di calcolatore ad azione meccanica manuale molto utilizzato tra il XVII e il XX secolo.

Simbologia del Regolo

L’uso di questo strumento è man mano diminuito con la diffusione delle calcolatrici e, successivamente, dei personal computer. Il Regolo sfrutta, per le sue funzioni, le proprietà dei logaritmi. Riconduce, cioè, a operazioni più complesse, quali quozienti ed esponenziali, a operazioni più semplici sui logaritmi dei rispettivi operandi. Queste operazioni avvengono con lo spostamento verticale di una o più asticelle graduate che fanno parte integrante del congegno meccanico.

Da tempi ormai lontanissimi il Regolo è lo strumento per eccellenza di comparazione tra diverse grandezze e di equilibrio nelle proporzioni.

Nella massoneria, dal punto di vista simbolico, assume il significato di perfezione e di ordine risultanti da modi di agire coerenti, giusti ed equilibrati.

Regolo

E dell’ordine che risultano dall’azione giusta ed equilibrata. Dai tempi remoti è lo strumento della comparazione tra grandezze e della armonia della proporzione. Menzionato anche nei testi biblici, viene indicato quale strumento di misurazione utilizzato dal dio Ptah. Veniva utilizzato per quantificare la crescita delle acque del fiume Nilo: in questa circostanza questo strumento simboleggia la legge.

Il Regolo rappresenta anche le 24 ore che compongono il giorno: questo strumento ci indica le ore da dedicare alla preghiera e al pensiero e quelle da destinare al lavoro, al riposo e alle azioni rivolte ai bisognosi di aiuto.