Significato e simbologia dell’Asino

Asino: sapere e ignoranza

L’Asino, il cui nome scientifico è Equus asinus è comunemente chiamato anche ciuco o somaro. Simile al cavallo è un mammifero appartenente al genere degli equini. È stato uno dei primi animali a essere addomesticato dall’uomo e viene utilizzato, ancora oggi. Viene, impegnato, infatti, per lavori di carattere agricolo o silvestre e come mezzo di trasporto per alimenti e merci in genere.

Caratteristiche dell’Asino

In alcune zone remote del nostro pianeta, questo mansueto animale, risulta essere ancora uno dei mezzi più usati per il trasporto di materiali pesanti o per trainare carri e carretti.

Più piccolo del cavallo, possiede orecchie più lunghe e il suo manto, in genere, si presenta di color grigio. Il ventre, invece, è di solito di color banco come il contorno degli occhi e il docile muso. Alcune razze domestiche, ad ogni modo, possono avere colori differenti. Questi vanno dal nero al bruno passando per varie tonalità e gradazioni. Le razze con il manto grigio hanno anche una peculiare caratteristica: recano una croce nera sulla schiena denominata “croce di Sant’Andrea”.

Per molto tempo l’Asino è stato chiamato il “cavallo del povero” dato che i costi per il suo nutrimento e mantenimento erano molto minori rispetto al suo più blasonato cugino.

Asino

Il significato dell’Asino

La simbologia dell’Asino è svariata e da luogo a interpretazioni discordanti. Partecipa delle due nozioni, pur contraddittorie, di sapere e ignoranza. L’Asino compare in varie mitologie. Nella mitologia egiziana, è l’animale sacro a Seth (assassinio di Osiride) è simbolo ctonio (che abita nel regno degli inferi, in particolare riferimento alle divinità) e malvagio. Mentre per i popoli indoeuropei è simbolo di regalità e saggezza, in special modo per gli Ittiti.

Cavalcatura di entità celesti, di principi e di eroi in India e Cina, in tale veste il ruolo dell’Asino emigrò dal mondo asiatico a quello greco e a tutto il bacino del mediterraneo. Infatti nella mitologia greca era collegato a Sileno, il precettore di Dioniso, sempre rappresentato a cavallo di un Asino. Nella tradizione persiana questo animale giusto protegge l’Albero di tutte le semenze.