Balena: simbolo di profondità emotiva, creatività e saggezza
La Balena, è uno splendido cetaceo che può raggiungere fino ai 25 metri di lunghezza. Una dimensione importante quanto è importante il simbolismo associato a questo straordinario animale. Questa imponente creatura che regna negli oceani, nel totemismo, è una creatura sacra. Simboleggia la profondità emotiva, la creatività e la saggezza.
Il significato e la simbologia della Balena
Per sua natura, sebbene si avvicini anche alla superficie dell’acqua, è solita immergersi nelle profondità marine più recondite. Simbolicamente, si può affermare che la profondità del mare corrisponda alla parte più nascosta dell’essere umano. L’umanità è pervasa da una moltitudine di emozioni e paure, spesso celate. Se in superficie si può mostrare il miglior sorriso, nel profondo, potrebbe esserci un’emozione dolorosa che non si sta ascoltando e che, prima o poi, dovrà essere portata a galla.
La Balena, dunque, spinge a guardarsi dentro, a scavare nella propria profondità emotiva. Solo andando a fondo, “nuotando” nel buio per poi risalire verso la luce, si può arrivare alla saggezza. Conoscendo meglio la propria interiorità si può, inoltre, far emergere tutti quei talenti che possono essere sviluppati e utilizzati lungo il cammino della vita. Ecco, quindi, che la balena sollecita all’uso della creatività, intesa come qualità che, se adoperata con coscienza, apporterà beneficio a se stessi e agli altri.
Miti e leggende sulla Balena
Per alcune culture e, ad oggi, anche per le persone più sensibili ed empatiche, si dice che il canto delle balene sia un racconto/messaggio per chi è in grado di saperlo ascoltare. Per i Nativi Americani e per le popolazioni celtiche, la Balena è venerata in quanto simbolo del principio della creazione.
Secondo una leggenda, questo maestoso cetaceo, avrebbe assistito alla scomparsa dell’Oceano Pacifico del grande continente Mu, e alla nuova creazione del Pianeta in cui fece la comparsa anche l’essere umano. Si ritiene, dunque, che la Balena sia depositaria della memoria della creazione.
A cura di Silvia Scanu