Cammello: simbolo di fiducia e di capacità di sopravvivenza
Il Cammello simboleggia il cammino della vita, l’elaborazione delle esperienze vissute, la fiducia e la capacità di sopravvivenza.
Il Cammello, è un animale che vive nelle zone più aride della Terra. La sua fisicità e le sue caratteristiche, forniscono una lettura simbolica davvero importante. Fisicamente, è alto circa due metri e presenta due grandi gobbe sul dorso del corpo. Ogni gobba può arrivare a pesare fino a 35 kg, dunque, un grande peso da portare sempre “sulla schiena”.
Ciascuna di queste protuberanze, funge essenzialmente da riserva di cibo e acqua. Il cibo, metabolizzato e divenuto grasso diventa una riserva, insieme ai liquidi, per quando l’animale non può né bere né mangiare durante i suoi lunghi tragitti. Il Cammello, dotato di una grande resistenza, è infatti in grado di percorrere lunghe distanze senza lasciar trasparire un accenno di stanchezza.
Il significato e la simbologia del Cammello
Di grande esempio per l’essere umano, il Cammello trasmette preziosi messaggi. La capacità di camminare instancabilmente, nonostante il peso del proprio corpo e, eventualmente, di quello aggiunto dall’uomo, mostra quanto sia importante andare avanti. Sebbene trasporti una notevole pressione, trasforma quel peso in qualcosa di utile per la propria sopravvivenza.
Emblematicamente, qualsiasi sia il motivo che induce a sentirsi schiacciati, oppressi e scoraggiati, non è altro che una lezione da trasformare nell’energia che permette di andare oltre. Il Cammello, non mangiando e non bevendo, ha fiducia nelle proprie scorte, sapendo che, grazie ad esse, potrà condursi verso una nuova fonte di ristoro. La fiducia insita in ognuno di noi, è dunque il motore principale che permette di giungere al gradino successivo della propria esistenza. Passo dopo passo, si arriva alla meta.
Il Cammello nella mitologia
Secondo la mitologia induista, il Cammello (in sanscrito Ustrasana) rappresenta Venere, il pianeta che per eccellenza incarna la virilità. La posizione yogica che porta questo nome, se eseguita, elimina la rigidità del corpo donando elasticità e tonicità.
A cura di Silvia Scanu