Significato e simbologia del Capodoglio

Capodoglio: simbolo di istinto materno, sostegno e profondità

Il Capodoglio rappresenta e simboleggia l’istinto materno, il sostegno e la profondità. Ma perché il Capodoglio ha questo significato? Questo meraviglioso cetaceo, ama vivere in gruppo, generalmente composto da non più di 12 esemplari. I gruppi sono principalmente composti da femmine e cuccioli, mentre i maschi tendono a isolarsi, a fare gruppo solo con altri maschi o a accostarsi alla femmina per il breve periodo che condurrà all’accoppiamento. Solo la madre, però, si prenderà cura dei piccoli.

Il significato e la simbologia del Capodoglio

Il maschio di questa specie, è in grado di raggiungere i 1000 metri di profondità. Sebbene a una distanza tale non possa penetrare la luce solare, il Capodoglio si orienta e caccia grazie all’utilizzo del biosonar. I suoni emessi possono essere uditi fino a 10 km di distanza, permettendogli in questo modo di comunicare con i suoi simili. Caratteristiche rivelatorie, quelle appena descritte, ai fini di un’analisi simbologica.

Significato e simbologia del Capodoglio

Simbolicamente, è un animale che spinge l’uomo a guardare nella profondità del proprio essere. Anche al buio, infatti, si può “catturare” ciò che è bene portare alla luce. Come il Capodoglio, che dopo lunghe immersioni ha necessità di stare a pochi metri dalla superficie marina, anche l’essere umano, dopo aver attraversato le parti più oscure della propria essenza, ha bisogno di “riemergere” da se stesso e osservare il tutto sotto una nuova luce.

Il Capodoglio nella leggenda

In antichità, Greci e Romani, osservavano con temibile stupore i grandi cetacei del mare. Durante la navigazione, temevano di incontrare i mostri del mare, come erano soliti chiamare balene e capodogli. Con l’arrivo della religione cattolica e in buona parte dell’alto e medio medioevo, si credeva che il Capodoglio fosse una ceratura diabolica. Accostato al diavolo, nacque la leggende che, con le sue enormi fauci, fosse in grado di uccidere tutti i naviganti inghiottendoli con l’intera imbarcazione.

A cura di Silvia Scanu

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