Significato e simbologia del Cigno

Cigno: simbolo di eleganza, rappresenta sia l’essenza maschile che quella femminile

Il Cigno è un grande uccello acquatico da tutti conosciuto e apprezzato per la sua raffinata bellezza. Oltre ad essere il simbolo indiscusso dell’eleganza, rappresenta sia l’essenza maschile che quella femminile. Quest’ultima, viene ricondotta alla candida bellezza del suo corpo, con forme rotonde e delicate. L’essenza maschile, invece, è simboleggiata dal collo che si presenta di forma lunga e slanciata, come a ricordare una forma fallica.

Il significato e la simbologia del Cigno

Il Cigno è associato talvolta alla morte, poiché si dice che prima di morire emetta un canto dalla melodia ultraterrena. Il Cigno bianco, è da sempre simbolo di luce e di purezza. In epoca romana, la purezza di questo animale fu il simbolo del Cristo crocifisso.

Se il Cigno presenta un piumaggio nero, rappresenta un evento imprevedibile, inaspettato, che sta per fare breccia nella nostra vita.

Significato e simbologia del Cigno

Il significato attribuito a questo splendido uccello può essere piuttosto duale, tanto che nel medioevo c’è chi l’ha considerato come l’emblema della menzogna. Specificatamente, il fatto che presenti un piumaggio bianco, candido e immacolato, ma una carne rossa nascosta da quel bel manto di piume, ha fatto dedurre ad alcuni uomini dell’antichità che rappresentasse la falsità, l’inganno e la menzogna. Un modo simbolico per mettere in guardia l’uomo da tutto ciò che è apparentemente bello e perfetto, inducendo così ad un’analisi approfondita delle circostanze.

Nella mitologia

Nella mitologia greca, il mito del Cigno e Leda è forse uno dei più conosciuti. Leda, regina di Sparta, per la sua bellezza conquistò il cuore di Zeus. Quest’ultimo, innamorato e ammaliato dalla regina, discese dal cielo per poterla incontrare.

La regina, dormiva adagiata sulle sponde del fiume Eurota quando, a un certo punto, fu svegliata dal verso incantevole di un Cigno. Questo le si avvicinò e, muovendo dolcemente il collo sul suo viso, la accarezzò. Catturata la sua attenzione, Zeus si palesò secondo la sua vera natura e si congiunse a lei.

A cura di Silvia Scanu

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