Significato e simbologia del Cinghiale

Cinghiale: simbolo di ferinità selvaggia, forza e coraggio

Protagonista di numerosi simbolismi nelle varie epoche, dalle più remote alle più recenti, il Cinghiale, in natura, presenta un manto scuro composto da setole sottili ma molto resistenti. Essendo un mammifero dotato di una grande forza è, da sempre, considerato un animale potenzialmente distruttivo. Gli occhi, situati lateralmente, permettono al Cinghiale un’ampia visione. Questa caratteristica, hanno fatto in modo che, per diverse popolazioni, questo animale rappresentasse la ferinità selvaggia, la forza e il coraggio.

Il significato e la simbologia del Cinghiale

Nella tradizione Celtica, assume un ruolo sacro di primaria importanza. Associato all’energia maschile, il Cinghiale diviene simbolo della sacralità svelata solamente a coloro che, umilmente, gli si accostano. Rappresenta, inoltre, l’energia solare, la fertilità e la Madre Terra, casa accogliente di tutte le creature.

Significato e simbologia del Cinghiale

Durante le battaglie, i Celti, erano soliti sfoggiare elmi, scudi e stendardi raffiguranti il Cinghiale. Non solo, anche nelle monete veniva inciso come simbolo di vigore e potere. Per i guerrieri, tatuarsi il volto dell’animale sul proprio corpo, voleva dire assimilarne le qualità, utilizzandole a propria volta per sentirsi sempre al sicuro e protetti.

Il Cinghiale nella mitologia

Nella mitologia greca, il Cinghiale è stato la quarta prova di coraggio che Ercole, figlio di Zeus, ha dovuto affrontare. Il mito narra di un animale enorme, con zanne lunghe quanto braccia umane. Nonostante le dimensioni del grande maiale selvatico, la vittoria è stata attribuita ad Ercole. Un racconto che cela una morale, ancora oggi, da tenere presente: per quanto un ostacolo possa apparire insormontabile, credere in se stessi e nelle proprie capacità, è sempre la chiave per avanzare con fiducia e determinazione.

Secondo un altro mito greco, i Titani affrontarono gli Dei dell’Olimpo in una dura battaglia per la lotta al potere. Gli Dei, per riuscire a fuggire indenni, si trasformarono in animali. Il dio della guerra Ares, scelse, tra tutti, di trasformarsi in un Cinghiale.

A cura di Silvia Scanu

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