Lucertola: simbolo di rinascita e di rigenerazione
La Lucertola è un rettile appartenente al sottordine dei Sauri. Essa si presenta di dimensioni contenute (massimo 25 centimetri inclusa la coda), con un colorito verdastro e macchie brune, insieme a qualche striatura tendente al giallo. È un piccolo rettile che, durante l’inverno, attua una sorta di letargo intermittente, dormendo in luoghi riparati dai quali esce nelle giornate soleggiate per esporsi al sole.
Il significato e la simbologia della Lucertola
Facile preda di diversi animali, riesce ad autoamputarsi la coda attraverso contrazioni muscolari, così da simulare la propria morte e depistare possibili nemici. La coda, successivamente, è in grado di ricrearsi e riacquistare l’aspetto e la dimensione che aveva in precedenza. Per questa peculiarità, la Lucertola è ritenuta simbolo di rinascita e di rigenerazione.
Inoltre, il suo bisogno costante di uscire dai luoghi chiusi, nascosti, inaccessibili, e mostrarsi alla luce, simboleggia la necessità di uscire dalle proprie paure per poter godere del sole della vita. La Lucertola ama riscaldarsi e, per farlo, resta assolutamente immobile. L’immobilità, in questo caso, è il simbolo dell’osservazione e invita, pertanto, al risveglio delle percezioni. In quanto animale totemico, sprona all’autoguarigione, a risanare le ferite passate e a uscire dalla propria zona di comfort per creare con coraggio e responsabilità il proprio destino.
In natura la Lucertola è un animale che, più volte all’anno, cambia la propria pelle. Ciò richiama al concetto di morte e rinascita, simbolo della ciclicità del tempo e del rinnovamento.
La Lucertola nel mito e nella leggenda
Secondo un mito africano del Basso Congo, un giorno il sole riempì di fango la luna che, a sua volta, favorì un forte diluvio sulla Terra facendo così sparire la razza umana. Ogni essere umano mutò in animale: gli uomini divennero scimmie e le donne furono trasformate in lucertole.
Per gli Indiani d’America, le lucertole erano in grado di assicurare una vita lunga e piena di salute ai nascituri e, per questo motivo, venivano utilizzate durante rituali propiziatori.
A cura di Silvia Scanu