Panda: simbolo di abbondanza, compassione, tranquillità e divertimento
Il Panda, il cui nome scientifico è Ailurus fulgens, è un mammifero appartenente alla famiglia degli Ursidae. È un animale carnivoro che, nel corso del tempo, si è adattato al suo habitat (le montagne della Cina) cibandosi principalmente di bambù. In caso di necessità, ma solo sporadicamente, si nutre anche di piccoli uccelli o animali di ridotte dimensioni.
Il significato e la simbologia del Panda
Simbolo di abbondanza, compassione, tranquillità e divertimento, il Panda invita a portare attenzione alla propria vita e ai sentimenti che generalmente vengono espressi. Può capitare di sentirsi mancanti di qualcosa, soprattutto a livello materiale ma, questo animale totem, sollecita ad essere grati per ciò che si ha. Infatti, solo praticando la gratitudine ci si può sentire nell’abbondanza. È un animale principalmente solitario ma, al contempo, ama divertirsi. Il Panda, quindi, mostra l’importanza di stare bene con se stessi e condurre un’esistenza all’insegna della meditazione e della gioia. Invita a ritagliarsi i propri spazi anche quando si vive in mezzo al caos.
Il Panda ha un andamento lento ma arriva sempre alla meta prestabilita. Qundi, anche se si rallenta ma si ha chiaro l’obiettivo, questo verrà raggiunto secondo le proprie tempistiche. Inoltre, simboleggia la forza gentile. Il potere della gentilezza è in grado di risanare crepe profonde che non potrebbero essere curate con la forza bruta.
Il Panda nella leggenda
Secondo una leggenda tibetana, i Panda sarebbero diventati a chiazze bianche e nere dopo che una bambina, salvando uno di essi dalle grinfie di un cacciatore, lo salvò offrendo in cambio la sua vita. I Panda, commossi da tale gesto, si abbracciarono tra loro e le lacrime macchiarono di nero i loro occhi, trasmettendo il colore dagli uni agli altri attraverso il luttuoso abbraccio.
Il suo aspetto caratteristico a chiazze bianche e nere lo hanno reso simbolo raffigurativo delle energie yin e yang per la cultura cinese. Inoltre, è stato scelto come logo del WWF.
A cura di Silvia Scanu