Scarabeo: simbolo di rinascita, di trasformazione e di risveglio spirituale
Lo Scarabeo è un insetto appartenente alla famiglia dei coleotteri. Ne esistono circa 30000 specie diffuse in tutto il mondo tranne in Antartide e negli oceani. Tutti caratterizzati dalla medesima forma, possono essere di colore nero o marrone. Tuttavia, alcune specie sfoggiano colori vivaci, iridescenti e metallizzati. Una parte di essi si nutre di frutta, funghi, insetti o resti molli di carcasse. Lo Scarabeo stercorario, invece, si ciba di escrementi proveniente da ovini, bovini e altri animali erbivori.
Significato e simbologia dello Scarabeo
Ricco di significati, lo Scarabeo è simbolo di rinascita, di trasformazione e di risveglio spirituale.
Nell’antico Egitto, si è osservato con attenzione il comportamento dello Scarabeo stercorario che, ancora oggi, avvalora la chiave di lettura simbolica che gli è stata attribuita. In natura, ora come allora, è solito trasportare delle palle di sterco con le sue zampe, formando – peraltro – una perfetta palla circolare. Tale attitudine lo ha ricondotto alla perfezione del cerchio solare che, quotidianamente, sorge e tramonta rappresentando metaforicamente la vita e la morte.
Lo Scarabeo, dunque, è l’emblema dell’inizio e della fine. Quando deposita l’uovo all’interno dello sterco, invece, diventa simbolo dell’auto-rigenerazione. Inoltre, è un animale capace di orientarsi seguendo la luce della Via Lattea. Simbolo di una conoscenza universale profonda, il suo totem viene ritenuto in grado di aiutare le persone a ritrovare la via del risveglio interiore.
Nelle raffigurazioni egizie, lo Scarabeo, veniva rappresentato, a volte, con le ali aperte. Questa raffigurazione simboleggiava il momento in cui l’iniziato aveva intrapreso il cammino verso la conoscenza e la consapevolezza. Se nella stessa immagine veniva rappresentata anche una pallina di sterco, il messaggio che si voleva trasmettere era quello di protezione verso chiunque l’avesse venerato. L’icona di questo straordinario insetto veniva riposta all’ingresso dei templi prima di celebrare alcune importanti cerimonie. Questo significava il compimento della rinascita spirituale e, al contempo, diventava emblema benevolo di protezione dal male.