Ariete: il rinnovarsi della natura
L’Ariete (o Montone) il cui nome scientifico è Ovis aries, è il maschio della pecora ed è un mammifero appartenente alla famiglia dei Bovidae. La pecora è un animale addomesticato si dai tempi antichi e la sua diffusione spazia i tutti e cinque i continenti. Trascorre la sua vita in greggi che possono raggiungere diverse centinaia di unità. Generalmente l’uomo per controllare e gestire questo folto numero di animali si serve dell’uso di cani da pastore.
Caratteristiche dell’Ariete
Il carattere della pecora è timido ma è un animale molto intelligente, con buona memoria e ottimo grado di apprendimento. Le pecore sono caratterizzate dalla particolare copertura che avvolge il loro corpo detta vello. Questa copertura cresce molto velocemente e viene tosata stagionalmente per ricavare la lana, uno dei tessuti più comuni e usati al mondo.
Il piccolo della pecora, fino ad un anno di età, è denominato agnello è occupa un ruolo fondamentale in diverse religioni, in primis in quella cristiana.
Esso è infatti oltre a essere simbolo di purezza, incarna i significati di semplicità e di innocenza. Lo stesso Gesù Cristo, infatti, è più volte rappresentato da questo animale. Caso emblematico è l’Agnello pasquale come sacrificio per i peccati del genere umano. Gesù, infatti, viene spesso riportato come Agnus Dei, ovvero, l’agnello di Dio.
![Ariete Ariete](https://www.mitiemisteri.it/wp-content/uploads/2020/09/Ariete.jpg)
Il significato dell’Ariete
Rappresenta la primavera, il rinnovarsi della natura. Associato all’elemento Fuoco, incarna le qualità della forza, della potenza e dell’energia creatrice. Nella simbologia egizia il di del sole Ra è rappresentato con una testa di Ariete.
Il carattere solare di questo animale è illustrato anche nel mito del Vello d’oro (altro non è che una pelle d’ariete), conquistato da Giasone, che lo consegna a Pelia in ricordo della gloriosa spedizione degli Argonauti, l’Ariete fu assunto in cielo, dando il nome ad una costellazione.
L’Ariete è uno dei simboli maggiori dell’energia, del dinamismo e della rigenerazione. Presso i celti un corpo di serpente con il capo d’Ariete rappresentava la magia della nascita e dell’origine della vita.