Significato e simbologia del Daino

Daino: simbolo di rinnovamento, fecondità, attenzione e umiltà

Il Daino è un mammifero appartenente alla famiglia dei cervidi. Come sovente avviene, conoscerne le attitudini e i connotati fisici, è la base per comprendere il significato simbolico di questo stupendo animale.

Dal carattere mite e dalla prestanza fisica agile e scattante, il Daino presenta uno spiccato dimorfismo sessuale. Il maschio, infatti, è facilmente distinguibile dalla femmina, in quanto mostra un pronunciato pomo d’Adamo ed è dotato di grandi palchi (erroneamente chiamati corna). I palchi cadono e si rinnovano ad ogni primavera, ripristinando una maggiore robustezza per affrontare gli altri maschi durante la stagione degli amori. Generalmente, le femmine vivono tra loro e insieme ai cuccioli, allevati fino alla maturità che viene raggiunta intorno all’anno e mezzo d’età. I maschi, invece, vivono in piccoli gruppi di quattro/cinque esemplari. Con l’arrivo dell’autunno, si sfidano tra essi per la conquista di una compagna e il conseguente accoppiamento.

Il significato e la simbologia del Daino

Simbolo di rinnovamento, fecondità, attenzione e umiltà, il Daino è stato a lungo osservato in quanto messaggero spirituale. Il rinnovo annuale dei palchi è, tra tutti, il messaggio più forte che viene trasmesso: ciò che muore, rinasce, si rinnova e cresce. Simbolicamente rappresenta il ciclo vitale stesso e, al contempo, la natura feconda che tutto trasforma e rigenera.

Significato e simbologia del Daino

Un altro aspetto che va valutato riguardo il significato del Daino, è la lotta tra i maschi per la conquista della femmina. Questa, infatti, non è mai mortale, anzi, durante il combattimento i due esemplari sono ben attenti a non infliggersi ferite. Delimitare sempre i propri spazi, il proprio “territorio”, dunque, ma ricordando con umiltà che si è tutti uguali.

Il Daino nella leggenda

Secondo una leggenda irlandese, durante l’inseguimento di San Patrizio da parte di alcuni nemici pagani, il Santo avrebbe emesso un grido così forte da essere udito da Dio, il quale – per aiutarlo a fuggire – lo trasformò in un Daino.

A cura di Silvia Scanu

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