Dromedario: simbolo di forza e orgoglio
Il Dromedario è un animale che vive abitualmente nelle zone aride del Medio Oriente e nel deserto del Sahara. Addomesticato da diversi millenni, non esistono più – ad oggi – esemplari selvatici. Sin dai tempi antichi, l’uomo si è servito della forza del Dromedario, instancabile anche dopo lunghe attraversate sotto il sole rovente. Proprio per questo è simbolo di forza e orgoglio.
Il significato e la simbologia del Dromedario
Alcune caratteristiche morfologiche distinguono il Dromedario dal, seppur simile, Cammello. Questo straordinario animale presenta, infatti, una sola gobba sul dorso, dentro la quale immagazzina le riserve di grasso. Le labbra, inoltre risultano più spesse di quell del Cammello, così da potergli permettere di cibarsi anche dei vegetali spinosi. Simbolicamente, è un animale conservatore, in grado di trattenere dentro di sè solo ciò che gli occorre per andare avanti.
Inoltre, il Dromedario è un ruminante: necessita di rigurgitare e rimasticare il cibo per circa cinquanta volte prima di poterlo metabolizzare. Raffigurazione quest’ultima, dell’importanza della comprensione profonda. Quando qualcosa “non va giù”, va “masticata” fino a comprendere il messaggio che porta, così da essere inglobata come una lezione di vita.
Le narici, invece, sono in grado di sigillarsi ermeticamente per proteggersi dalle brusche tempeste di sabbia. Simbolo di prudenza e autostima, non inala ciò che potrebbe portarlo a stare male, ma attende che l’aria si faccia limpida per riprendere fiato. Analogamente, l’essere umano dovrebbe stare accorto nelle situazioni di pericolo e muoversi adagio contando sempre sulle proprie capacità.
Il Dromedario nella leggenda
Secondo un’antica leggenda, la formazione delle Rose del Deserto (un aggregato di cristalli la cui forma ricorda quella di una rosa), sarebbe originata dal coagulo dell’urina dei dromedari a contatto con la sabbia.
Nella Bibbia, come a simboleggiare la forza spirituale, il Dromedario è l’animale che trasporta i Re Magi verso la grotta dove è nato Gesù. Si narra che per percorrere il giusto tragitto, si lasciarono guidare dalla stella cometa. Un animale sapiente, dunque, che conduce alla via verso la luce del divino, attraversata con fede e devozione.
A cura di Silvia Scanu