Picchio: simbolo di determinazione e perseveranza
Il Picchio è un uccello il cui nome deriva dal latino volgare piculus, appartenente alla famiglia dei Piciformi. Conosciuto come il falegname del regno animale, è solito utilizzare il suo forte becco per picchiettare gli alberi. I solchi creati, a seconda della dimensione, sono utili per alimentarsi di larve e insetti, per creare il proprio nido e per dare un segnale di territorialità a eventuali nemici. Nonostante possa arrivare a percuotere un tronco fino a 12000 volte al giorno, la sua conformazione fisica gli consente di non subire danni, mantenendo un apparato muscolo-scheletrico in ottima forma.
Il significato e la simbologia del Picchio
Simbolo di determinazione e perseveranza, il Picchio suggerisce di avere fiducia nel portare a termine un progetto già in atto. Esattamente come esso fa leva sulla sua coda e sui suoi artigli per non cadere dagli alberi durante il picchiettio, così l’essere umano dovrebbe credere in se stesso e nelle proprie potenzialità quando persegue un obiettivo. Incontrare questo uccello, deve far riflettere su ciò che si sta costruendo nella propria vita. Se non si avverte soddisfazione, è bene cambiare strada. In quanto animale connesso direttamente alla testa, invita anche a non essere estremamente mentali, piuttosto, a trovare un equilibrio tra ragione e istinto. Sebbene sia fondamentale credere nelle proprie idee, bisogna anche essere aperti all’eventualità di cambiare opinione. Come animale totem, favorisce il risveglio di nuove facoltà mentali.

Per i Nativi Americani, il Picchio è messaggero del mondo invisibile. Il suo ritmico picchiettare viene, infatti, ricondotto al suono prodotto dal tamburo sciamanico. Inoltre, date le striature rosse che presenta una delle specie più conosciute, viene associato al chakra della radice, peculiarità che l’ha reso il simbolo del fuoco e del fulmine nella mitologia indoeuropea.
Il Picchio nella leggenda
Secondo una leggenda degli Antichi Romani, il Picchio avrebbe contribuito alla fondazione di Roma. Si narra che, quando Romolo e Remo si arenarono con la cesta sotto l’ombra di un fico, arrivarono a nutrirli e allevarli, una Lupa e un Picchio.
A cura di Silvia Scanu