Vespa: simbolo di sensibilità, di sostegno, di ricettività e di insistenza
La Vespa è un insetto appartenente alla famiglia degli imenotteri. Diffusa in parte dell’Europa, dell’America e del continente Asiatico, è facile incontrala in primavera/estate in presenza di un clima mite. Pasto prediletto di Falchi e Rondini, la vespa, a sua volta, si ciba di ragni, piccoli insetti e parassiti, evitando in questo modo il proliferare di questi ultimi che andrebbero a danneggiare l’equilibrio biologico.
Il significato e la simbologia della Vespa
Associata ad un insistente fastidio, la Vespa viene spesso vista come un animale molesto dal quale stare alla larga. Tuttavia, come tutti gli animali, non attacca se per prima non si sente attaccata. Sebbene la Vespa sia in grado di pungere ripetutamente, è bene sapere che ciò avviene solo se avverte una condizione di reale pericolo o paura. Questa attitudine, denota una capacità di autocontrollo che diviene un forte messaggio per l’essere umano, anch’esso in grado di nuocere e di gestire le proprie emozioni.
Simbolo di sensibilità, di sostegno, di ricettività e di insistenza, la Vespa è ricca di significati da poter cogliere. In natura, le operaie che badano all’alveare, permettono alla Vespa regina di occuparsi esclusivamente della salvaguardia della specie, ovvero, deporre le uova. Le uova divengono larve, in grado di richiamare l’attenzione delle operaie quando hanno fame e vogliono essere sfamate. Per tale ragione, è un insetto che ha tanto da insegnare. Animale sociale, fa parte di un gruppo coeso che dona sostegno reciproco, contribuendo così al benessere e alla protezione vitale della collettività.
In quanto animale totemico, invita a mettere da parte il proprio volere egoico e ad occuparsi empaticamente degli altri, del regno animale e di quello vegetale, rendendo sacra ogni azione. Ogni cosa deve essere volta ad un fine ultimo che elevi l’anima. Aiuta, inoltre, a dissipare gli inganni della mente che, se seguiti, potrebbero produrre tanti danni quanto le insistenti punture di tutte le vespe presenti in un vespaio.
A cura di Silvia Scanu