Land’s End
Se si resta sulla punta del “Land’s End” a guardare fuori verso l’Isola di Scilly si vedono i resti di quello che una volta era un regno fiorente. Il suo nome era Lyonesse e la tradizione ricorda che fu governata dal padre di Tristano.
Lyonesse: la leggenda
Dopo la sua morte, Tristano divenne l’erede di questa ricca terra ma non si occupò mai della sua eredità perché Lyonesse affondò sotto il mare mentre era ancora alla corte di suo zio Mark in Cornovaglia. Numerose leggende ruotano intorno a questo promontorio selvaggio, inclusa quella che narra di un uomo del luogo, chiamato Trevilian, che aveva previsto il disastro. Così saltò sul suo cavallo bianco evitando l’avanzata del mare e si rifugiò in una grotta nei pressi di Marazion. Da lì guardò Lyonesse sparire. Lyonesse è stata più volte identificata con Lothian in Scozia – che nel Francese antico veniva scritto “Loonois” – e con Leonais in Bratagna.
Mentre in Cornovalgia è chiamata Lethowstow. È una delle tante terre sommerse – un’altra è il “Cantref Gwaelod” che giaceva dove adesso si estende “Cardigan Bay”. Nel XVI secolo, Wiliam Camden raccolse un numero di racconti della gente locale. Ricordò, così, che essi riferirono delle Sette Pietre della scogliera di “Land’s End” come la “Città di Lions” (Lyonesse).
Affermarono di udire le campane della città risuonare durante il mare grosso. Una storia che si sente ancora oggi. Certamente, durante una giornata tranquilla, navigando sul mare con una barca è possibile intravedere le mura sotto l’acqua.