Mago Merlino

Merlino: il consigliere di Artù

Merlino, considerato consigliere di Artù, profeta e mago, è fondamentalmente una creazione di Geoffrey di Monmounth che nella sua “Storia del Re di Bretagna”, unì la tradizione gallese di un bardo con un profeta chiamato Myrddin.

Mago Merlino: la leggenda

Myrddin è citato in una storia che il cronista Nennius nel IX secolo racconta di Ambrosius che predisse la sconfitta degli inglesi per mano dei Sassoni. Geoffrey diede al suo personaggio il nome di Merlinus piuttosto che Merdinus (latinizzazione di Myrddin) poiché quest’ultimo poteva suggerire al pubblico aglo-normanno la parola volgare “merde”. Nel libro di Geoffrey, Merlino assiste Uther Pendragon ed è responsabile del trasporto delle pietre di Stonehenge dall’Irlanda ma non è in alcun modo associato con Artù. Geoffrey ha scritto anche un libro intitolato “Le Profezie di Merlino” prima della sua “Storia”.

Le profezie furono poi incorporate nella “Storia” divenendo così il suo settimo libro. Questo personaggio divenne molto popolare nel medioevo. Egli è una figura centrale nei maggiori testi nel ciclo del “French Vulgate” del XIII secolo e compare in molti altri romanzi francesi e inglesi.

Sir Thomas Malory ne “La Morte D’Arthur”, lo presenta come consigliere e guida di Artù.

Nel periodo moderno la popolarità di Merlino è rimasta immutata. Compare già dal rinascimento fino ai giorni nostri. Ne “L’Idillio del Re”, Tennyson considera Merlino l’architetto di Camelot.

Mark Twain, parodiando la parola arturiana di Tennyson, fece di Merlino un furfante. In una delle illustrazioni, alla prima edizione dell’opera di Twain, appare con la faccia di Tennyson. Molte novelle, poemi e spettacoli sono incentrate su di lui. Nella letteratura americana e nella cultura popolare Merlino è forse il personaggio arturiano maggiormente rappresentato.